Il benvenuto a Bournemouth

Il benvenuto a Bournemouth

Il DT dei Cherries è cresciuto nel vivaio nerazzurro

Il calcio è bello anche per questo, crea situazioni difficilmente prevedibili o programmabili. Così succede che la squadra che ti ha calcisticamente cresciuto, ovvero l'Atalanta, in un giorno di fine luglio della sua pre-season affronti in amichevole la squadra della quale sei Direttore Tecnico, ovvero il Bournemouth. Lui è Richard Hughes, 44enne scozzese di Glasgow, che dagli 11 ai 18 anni, ha imparato a giocare a calcio nella settore giovanile nerazzurro: Savoldi, Finardi, Gustinetti, Modanese, Vavassori e Prandelli sono stati i suoi allenatori.

"Titti Savoldi -ricorda Richard Hughes- mi ha "educato" al gioco del pallone, Cesare Prandelli è stato il "maestro" più importante nella mia crescita calcistica. Tutta la mia carriera di giocatore è stata influenzata dagli insegnamenti ricevuti nell'Atalanta: la disciplina e l'educazione non solo tattica continuano ad accompagnarmi. Di fatto sono un bergamasco d'adozione. L'amichevole fra Bournemouth e Atalanta è per me davvero qualcosa di surreale ed impensabile. Sarà a dir poco emozionante".

Richard Hughes, Direttore Tecnico, e Neill Blake, CEO dei Cherries, hanno dato, nella serata di viglilia dell'amichevole, il benvenuto a Bournemouth all'Atalanta incontrando il Direttore Generale nerazzurro Umberto Marino.

Nella foto copertina, da sin a dx, Richard Hughes, Umberto Marino e Neill Blake

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