Il ritorno del Re(-tegui): Mateo è il POTM Lete di gennaio!

Mateo is back! O forse sarebbe più calzante dire está de vuelta... Dopo aver assistito all'aggancio di un De Ketelaere scatenato, autore di un back-to-back nel rush finale del 2024 e attuale POTM uscente, Retegui ha superato la tempesta CDK a colpi di gol, ristabilendo lo status quo a gennaio con il suo terzo Player of the Month della stagione (il primo a marchio Lete) per riportarsi in testa alla graduatoria degli MVP nerazzurri. Nella corsa al suo terzo titolo stagionale, il numero 32 atalantino ha dovuto affrontare Carnesecchi (nuovamente secondo dopo l'argento conquistato a gennaio), ed Éderson, al suo secondo podio dopo il bronzo novembrino.

Un POTM quello di gennaio che ha visto Mateo "fare gli straordinari" per via dell'infortunio che lo ha tenuto lontano dal rettangolo verde per i primi incontri dell'Anno Nuovo: costretto quindi a "scalpitare ai box" a Ryiadh e a Udine, il numero 32 ha fatto leva sulla prima occasione utile per ribadire, qualora ce ne fosse mai stato bisogno, tutto il suo killer instinct... 13 minuti, tanto è bastato infatti a Retegui per mettere a segno il primo dei suoi 5 centri di gennaio: un gol di forza, carattere e fisico (in puro stile MR32 per intenderci) quello che ha ristabilito la parità al Gewiss Stadium nel duello con la Juve; un tuffo rapace sulla sponda di Bellanova ad anticipare tutti e mandare in visibilio il popolo bergamasco. Da lì in poi, El Chapita ha continuato a mettere mano al pallottoliere, rompendo alcuni record giusto per non lasciare nulla al caso: sua la rete ad aprire le marcature con il Napoli (rientrando così nel gotha dei marcatori nerazzurri ad aver segnato ai partenopei sia all'andata sia al ritorno nello stesso campionato). Nuovamente a dare il là, questa volta in Champions League, Mateo ha infatti rotto il ghiaccio anche sul palcoscenico europeo aprendo le danze nella goleada con lo Sturm Graz con la sua zampata da uomo d'area. Parlando di zampate, come omettere la doppietta del Sinigaglia dall'equazione dietro al POTM di gennaio? 13 minuti, quasi fosse un segno del destino, di tempesta perfetta su quel ramo del lago di Como per ribaltare il vantaggio lariano con due stoccate.

Come fosse un dejà vu dello scorso mese, secondo gradino del podio per Marco Carnesecchi, nuovamente a un passo dal mettere i guantoni sul premio di MVP del mese. Allo stesso modo, "senza alcuna soluzione di continuità" sono state le prestazioni che hanno portato al (meritato) back-to-back sul secondo gradino del podio: dopo essere uscito vincitore dal duello con Lautaro in supercoppa, Marco si è ripetuto nel doppio duello a tinte bianconere con due parate sulla linea di porta, chiudendo la saracinesca "in Zona Cesarini" di fronte ai tentativi di Lucca e Kalulu, prima del secondo clean sheet del mese con lo Sturm Graz.

Medaglia di bronzo per un nome noto del POTM, Éderson dos Santos! Per il brasiliano, ogni presentazione è superflua: qualità, quantità, corsa e recuperi... Senza snobbare compiti più creativi ed offensivi per mandare in visibilio il pubblico nerazzurro con tocchi di fino e numeri di puro Joga Bonito: doppi passi, veroniche, tunnel sul marcatore; come sembre, quando si parla del repertorio tecnico numero 13 nerazzurro, il cielo è stato il limite a gennaio. Come poi dimenticare l'apporto nell'ultima trequarti tra assist e gol: iniziando dal passaggio chiave a scatenare la bordata di Retegui contro il Napoli e concludendo in bellezza con il tomahawk per la contro-remuntada di Barcellona. Medaglia di bronzo quindi per il "todo-terreno" di Campo Grande.

Tutti in piedi per la "terza" di Retegui, dunque... Come sempre, tifosi nerazzurri, ci si vede alla prossima tornata del POTM...