U17: il bilancio di mister Bellini
L'analisi di fine stagione dell'allenatore nerazzurro
L'Under 17 nerazzurra ha visto interrompersi il suo cammino nelle fasi finali nei quarti di finale con la Roma, dopo aver chiuso la regular season del campionato al terzo posto nel proprio girone e aver superato i turni di playoff con Hellas Verona e Bologna. "I ragazzi secondo me sono cresciuti - ha analizzato la stagione l'allenatore Gianpaolo Bellini - e da questo punto di vista sono contento. Dispiace per l'esito finale a livello di risultato perché comunque penso che avremmo potuto raccogliere qualcosa in più e fare un passo più avanti. Anche nello scontro con la Roma, ripensando alle due partite, potevamo raccogliere di più, soprattutto nella gara d'andata, per poi potercela giocare meglio al ritorno".
"Al di là della delusione per il risultato finale - prosegue il tecnico nerazzurro - dobbiamo guardare a quanto fatto durante l'intero anno: siamo partiti bene, poi abbiamo avuto un periodo difficile sia per sotto l'aspetto dei risultati che delle prestazioni, ma da lì ci siamo compattati e da quel momento i ragazzi sono cresciuti. Questo mi fa piacere, e guardando questo aspetto, la stagione per me è stata positiva".
Nel momento di maggior difficoltà la squadra ha avuto una bella reazione di carattere fino a risalire al terzo posto finale in campionato: "I ragazzi hanno capito che da soli nel calcio non si va da nessuna parte: senza il concetto di squadra non si ottengono nemmeno i risultati personali. Quando abbiamo cominciato a giocare da squadra, sono arrivati anche i risultati. Questo è un aspetto fondamentale su cui ho insistito molto, e spero che se lo portino dentro anche negli anni che verranno". La crescita dei ragazzi del resto è sempre l'obiettivo primario e quello che regala maggiori soddisfazioni: "Forse anche per il fatto che alcuni giocatori erano nelle categorie superiori soprattutto nella prima parte, abbiamo avuto l'occasione per valutare, coinvolgere e dare spazio anche ad altri ragazzi che così hanno avuto l'opportunità di crescere. E questo è senz'altro un motivo di soddisfazione. Ogni annata, secondo me, fa parte di un percorso. Tutti noi siamo il gradino di una scala, abbastanza lunga: il nostro obiettivo è far sì che i ragazzi siano pronti ad affrontare lo step successivo".